L’oliva Caiazzana protagonista

I due ettari di uliveto di Selvanova accolgono varie cultivar, tra cui la prevalente è l’oliva caiazzana. Da poco fregiatasi del presidio Slow Food l’oliva caiazzana ha riconquistato il suo posto sulla tavola, tra i suoi pregi: la dimensione, il fatto che si stacca bene dall’osso, reagisce facilmente ai processi di deamarizzazione, grazie anche all’acqua non clorata della nostra sorgente, conservando pienamente e a lungo il sapore e la consistenza. Per questo la utilizziamo in cucina per preparare varie pietanze, tra cui un ottimo patè.

Mentre la cultivar caiazzana dà un frutto da gustare anche in tavola, altre sono le varietà presenti nel nostro uliveto destinate a diventare olio: il Moraiolo, rustico e piccante, il Leccino, rotondo ed elegante, il Frantoio, spiccatamente fruttato.
Le olive delle varie cultivar vengono raccolte da settembre a novembre, rigorosamente a mano, in cassette di circa 20 kg. Vengono portate in luogo fresco per essere poi molate entro le 12 ore dalla raccolta in frantoio a certificazione biologica controllata: solo così vengono preservati aroma e proprietà.

L’olio extravergine prodotto ha pertanto un bel colore verde brillante, dal gusto intenso, fruttato leggero, tendenzialmente dolce, leggermente piccante; si avvertono sentori di oliva verde, erba falciata, macchia mediterranea con una nota aromatica caratteristica di mandorla. Molto gradevole su pane tostato, sulle insalate piccanti e nella frittura di ortaggi amarognoli.